I am a well know reportage wedding photographer, oh, let's just say my name is legend in these parts. Well… perhaps not legend but it never fails to get a big laugh… sometimes even not so big.

I was born in Rome in the 70s and grew up in rural areas to the north of the 'old city :
a carefree life in the countryside, where I spent the afternoons after school to eat the fruit of our trees on which jumped from branch to branch in the great land of my parents and to look after our horses, dogs, and Tibetan goats, until, exhausted, I left down to read comics on the hay and dream of becoming a superhero.


Like many young people it happened that I had to prepare myself for the examination of baccalaureate; I was not ready for this! I was a man of action practiced martial arts and I was too busy to find a way to defeat the crime that I did not really want to study . I had to invent something to waste time and decided that I wanted to repaint our whole farm, including the barn ! Moving the furniture I opened a chest and I ran into an old Nikon F2 of my father, but then I did not think, soon, finding that changed my life forever.

I began to experiment with the machine and the various films , I asked money to my parents just to be able to study photography and buy lenses and films , I was so happy that I even wanted to do final exams for school, in order I would have had time to devote to my new passion. I was able to.

The years after were wonderful, not the camera pulled away from my neck for three years, I was locked at night in a cemetery because I missed taking pictures of cats among the graves, I carried the Nikon also to university and photographing everything and writing down shooting data on a notebook ( the metadata of a time ...) to review them later, I spent the nights to print black and white films in my bedroom.

Then I decided to make photography my job and would not change it ever.


“Real Photography is in Black and White.Or in colours.” (Alberto J. Zingone)



Mi chiamo Alessandro Zingone ed attualmente sono un famoso reporter di matrimoni, lasciatemi dire che il mio nome è leggenda da queste parti. Beh, forse non proprio leggenda ma a sentirlo nominare scappa sempre un gran risata… a volte neanche così grande.

Sono nato a Roma negli anni ’70 e cresciuto nelle zone rurali a nord della città:
una vita spensierata in campagna, dove passavo i pomeriggi dopo la scuola a mangiare la frutta dei nostri alberi sui quali saltavo di ramo in ramo nel grande terreno dei miei genitori ed ad accudire i nostri cavalli, cani e capre tibetane, finchè, esausto, mi distendevo sul fieno a leggere fumetti e sognare di diventare un supereroe.


Come per molti giovani accadde che dovetti prepararmi per l’ esame di licenza liceale; non era affatto pronto a questo! Ero un uomo d’ azione che praticava arti marziali ed ero troppo preso a cercare una via per sconfiggere il crimine che non avevo proprio voglia di studiare. Dovevo inventarmi qualcosa per perdere tempo e decisi di voler ridipingere da solo l’ intera nostra fattoria, compreso il fienile! Spostando i mobili apersi un baule e mi imbattei in una vecchia Nikon f2 di mio padre, allora non ci pensavo ma, presto, quel ritrovamento avrebbe cambiato la mia vita per sempre.

Cominciai a fare esperimenti con la macchina e le varie pellicole, chiedevo soldi ai miei solo per poter studiare la fotografia e comprare obbiettivi e rullini, ero talmente felice che volli anche fare gli esami di maturità così dopo, avrei avuto tempo da dedicare alla mia nuova passione, e ci riuscii.

Gli anni dopo furono meravigliosi, non staccai la macchina dal collo per tre anni, rimasi chiuso di notte in un cimitero perchè mi persi a fare foto ai gatti tra le tombe, mi portavo la Nikon anche all’ università e fotografavo tutto segnandomi i dati di scatto su un taccuino (i metadati di una volta…) per rileggerli dopo, passavo le notti a stampare il bianco e nero in camera.

Poi decisi di fare della fotografia il mio lavoro e non lo cambierei mai.

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